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Ago 2013Castelli e ossimori
scritto da jadosa / in SENZA FILTRO / Commenta
Sono settimane che le mie mani non toccano la tastiera per dare voce ai neuroni. Complici la pausa vacanziera, fatta di stress da metabolizzare nel dolce fare niente, e i pensieri troppo confusi per trovare ordine anche nel flusso morbido dei tasti che suonano frenetici sotto le dita.
Mi sento strana in questo periodo. Alterno momenti di serenità e apparente menefreghismo a nervosismo e ansia da prestazione. Quello che sicuramente sto constatando con veemenza e stentorea forza è l’aurea di egoistico opportunismo di certe persone e l’altrettanta disarmante e genuina bontà che proviene dall’anima di altre. Un periodo ossimorico, dove la luce del buio riscalda il freddo di un fuoco spento.