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Mar 2012Primavera: sonno e riniti allergiche
scritto da jadosa / in Corpo, SENZA FILTRO / Commenta
Tutti esaltano i benefici della primavera: un’ora di luce in più, gli ormoni eccitati, i fiori che sbocciano, gli animali che si svegliano dal letargo, le temperature che diventano miti e i panni che si asciugano al sole con una certa velocità.
Tutte cose bellissime, positivissime anche se…a dirla tutta, a me la bella mezza stagione ( ma non doveva non esistere più) porta anche qualche acciacchetto in più.
Sarà l’età che avanza, ma il cambio di luce e di stagione mette il mio organismo in completo risparmio energetico…e se provo a forzare la mano, ecco che le cellule impazziscono.
La primavera, ultimamente, per me si traduce in : sonno (quasi narcolettico), rinite allergica, stanchezza ed estrema abulia.
Ragioniamo. Chi è che ha voglia di stare in ufficio, sotto le fredde luci del neon, quando fuori vedi la natura che dà il meglio di sè ?! Spiegata la abulia.
Ma se poi esci, specialmente a maggio, e vieni invaso da una nevicata di pioppi e semini che rendono il tuo naso degno testimonial delle Gocciole della Pavesi? Non va bene.
Allora trovi il rimedio. Gli integratori, i colliri, gli spray da spararti nel naso e le compressine piene di antistamici che non fanno altro che annullare l’effetto energizzante dei multivitamici al ginseng, eleuterococco, guranà e affini…
Mi hanno consigliato un rimedio ayurvedico che sembra essere un eccezionale sostituto di tutti quei pasticci farmacologici e, diciamocelo, anche abbastanza cari.
Servono soltanto miele e limone.
Ogni mattina, a digiuno, bisogna scaldare un bicchiere di acqua e ‘correggerlo’ con succo di limone e miele (possibilmente di acacia). I risvolti, dopo un paio di settimane, sarebbero davvero esaltanti. Regolarità intestinale – che giova sul nostro umore :-), energia, serenità e una bella disinfezione dell’apparanto respiratorio.
Il limone purifica e carica di energia, il miele calma e rilassa…insomma l’equilibrio è assicurato.
Per le congiuntiviti e gli occhi che piangono più di Brooke quando deve raccontare a Ridge dell’ennesimo familiare concupito, l’ideale è fare degli impacchi con la camomilla o la patata cruda.
Se usate la camomilla: fate raffreddare l’infuso e applicate il liquido aiutandovi con dei batuffoli di ovatta.
Se usate la patata: lavatatela bene e poi tagliatela a metà in senso longitudinale (‘mazza che precisione) e appoggiate i due estremi del tubero sui vostri occhietti malconci. Il sollievo è immediato.
Va beh, una soluzione ci sarà…Intanto, tra un rumedio naturale e l’altro, quasi quasi, mi vado a fare un pisolino…:-)