Pensieri, senza filtro.

Quando le dita improvvisano sulla tastiera

14

Ott 2014

Self Promotion

scritto da / in SENZA FILTRO / Commenta

Non amo farmi auto promozione. Anzi.
Sono un’estroversa, una donna di marketing…seh, certo, per e con gli altri!
Sono una che, si dice, sappia  promuovere ed esaltare le caratteristiche di chiunque e quantunque.
E altrettanto non farlo con se stessa.

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02

Ott 2014

To do list, elenchi, liste e disordine mentale

scritto da / in SENZA FILTRO / Commenta

Ordine mentale. Non pervenuto.

Non è che io non sia una personcina precisa e organizzata. Tze! Volete sfidare il mio (dis)ordine mentale?!

Io sono la regina delle to do list, ma mica una. Mille to do list, tutte colorate, appicciate perfino sulla carta igienica. Sono quella che ha i Post-it, l’agenda, l’ipad, il telefono, i foglietti volanti, e una sorella che a distanza di più di 1000 km le ricorda quando deve andare dove a fare che cosa.

Insomma, sono un fottutissimo disastro di donna.

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26

Ago 2014

Un po’(st) polemico

scritto da / in SENZA FILTRO / Commenta

Questo è un post polemico.

Cioè, non proprio polemico…più di critica distruttiva nei confronti dei professionisti improvvisati a cazzo.

Ok.

Questo è un post polemico.

Lettore avvisato.

Ragazzi quanta assurda fuffa c’è in giro?! Ma , davvero, quanta? Quanta gente che si professa professionista e poi utilizza termini che nemmeno nell’alto medioevo?

Gente che si vende come esperta di comunicazione e usa la punteggiatura a caso, abbondando di punti esclamativi e di espressioni dialettali che – va bene conservare le tradizioni- ma se scrivi per tutta Italia è d’uopo (tiè, lo so usare anche io) che ti possano capire con facilità, no?!

Continuo a pensare che il problema resta solo ed esclusivamente mio.

Perché cazzo io  non riesco a  magnificare come vorrei il mio operato come fanno queste orde di dilettanti allo sbaraglio che poi, mannaggia ai pescetti, lavorano?!

Sì, lavorano e contaminano la società con informazioni errate e culture dismesse.

Eppure.

Eppure, ‘sti quattro improvvisati della apocalisse della qualità, si presentano all’occhio poco sgamato di ingenui – e ancora troppo poco eruditi utenti – come il fornitore ideale.

E comunque, ora che lo sfogo è pervenuto, la polemica finisce qui.

Già perché fondamentalmente con questa gente che mira alla quantità senza qualità ho poco a che spartire.  Quello che dai, ricevi.

Ci insegnano i grandi che dobbiamo imparare darci valore. Questo è clamorosamente giusto. Ma miseria vacca, è opportuno farlo con obiettiva coscienza di quello che possiamo offrire!

Fuffaroli della apocalisse, la lotta in difesa della qualità abbia inizio.
E che vinca il migliore.
Cioè io.
Tiè!

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