Pensieri, senza filtro.

Quando le dita improvvisano sulla tastiera

29

Mar 2016

Consapevole

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Quando ti accorgi di essere arrivato al limite, metaforicamente parlando? Quando vedi che la goccia trabocca e scivola, fluida e languida come una lacrima, lungo il fianco del contenitore che stai riempiendo.

Ci sono momenti, tuttavia, che hai quell’intuito, quel sesto senso che ti permette di fermare il travaso un attimo prima del trabocco.

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20

Mar 2016

Primavera, il ritorno

scritto da / in SENZA FILTRO / Commenta

Di ritorno sulle pagine del solecheride dopo una luuunghissima assenza. Troppo impegnata a far girare le cose, troppo concentrata sulla ripresa del giusto mood.

È un periodo particolare: viaggio meno del previsto ma sto muovendo un sacco di cose da queste parti. Insegno, scrivo, faccio cose, vedo gente e ho in cantiere (finalmente!) di mettere nero su bianco quel libro che è lì, pronto nella mia testa, e aspetta solo di essere digitato. Ma non lo farò da sola: ho trovato una complice. Una persona speciale che non mi sarei mai aspettata di sentire così vicina.

Ho capito quello che voglio. Ho le idee molto chiare.

In questa fase di rinascita, sto iniziando a prendermi cura di me. Ho comprato un libro Guarire la psoriasi. Un metodo naturale di John Pagano. Ho letto su internet che chiunque ha seguito alla lettera la sua dieta è riuscito a uscire dal tunnel. Ci voglio provare e ci voglio riuscire anche io.

Ho iniziato anche a fare attività fisica: ogni mattina, appena sveglia, dedico 20/30 minuti alla cyclette. Tutti i giorni tranne il sabato e la domenica che sono tutti per il rimedio di bellezza che preferisco: dormire. Beh, diciamo che il detto aprile dolce dormire per me vale tutto l’anno.

In questo periodo è un po’ come se  le nuvole si fossero allontanate. Finalmente riesco a vedere il cielo, distinguere ogni piccola nuance di azzurro, riesco a distaccarmi dalle persone negative e dalle circostanze con il segno meno davanti.

Ho ritrovato la forza di sorridere, di ringraziare, di trovare soluzioni, senza crear(mi) problemi.

Ho imparato a dire no. E fa davvero bene.

Non provo più quel senso di invidia o competizione che mi faceva rosicare. Voglio fare bene. Ma lo voglio fare per me.

Ho capito che coltivare il proprio giardino dà molte più soddisfazioni che stare a guardare quello del vicino.

Certo, ci vuole costanza, dedizione, anche e soprattutto per  mantenere l’inclinazione delle labbra verso l’alto quando ti arrivano  cartelle di Equitalia, la banca è bulimicamente attratta dal tuo sangue, e quelle persone che pensavi amiche si rivelano (o meglio, forse ora riesci a vederle) per quello che sono.

Ma sì. Questione di atteggiamento, di punti di vista, di prospettive.

Ah ci saranno presto anche belle novità per il sole: nuova grafica, nuove categorie e una maggiore frequenza di post… carichi di raggi di ottimismo.

PS: anche la mia Yogi Tea Menta e Lime mi dice che the purpose of life is to enjoy every moment (il proposito della vita è quello di godere di ogni momento).
Io me lo godo: qui e ora, con il sorriso.

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