Quando le dita improvvisano sulla tastiera

E poi arriva il momento di scegliere chi sei, per decidere chi non vuoi continuare a essere.
La vita è scelta e sí, non sempre una scelta consapevole.
Perché abbandonarsi al fluire degli eventi è una scelta.
Perché non prendere posizione è una scelta.
Perché accettare e sperare sono verbi coniugati all’azione.
Per essere intenzionale, la scelta necessita di essere alimenta con il fuoco della volontà di non essere il risultato di scelte, apparentemente, non prese.
La penso come Bauman: “Ognuno di noi è artista della propria vita: che lo sappia o no, che lo voglia o no, che gli piaccia o no.”
Saremo sempre quello che crediamo e, ancor di più, il risultato di come abbiamo scelto di affrontare e reagire a quello che viviamo.