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Apr 2013Primavera in Umbria
scritto da jadosa / in SENZA FILTRO, Viaggi / Commenta
Ci sono tre cose che mi svoltano la mattinata: 2 caffè e il sole.
Mi accontento di poco io che sono una workaholica, come amano definirmi ultimamente.
Più che alcolizzata di lavoro, mi sento una persona fortunata che ha la possibilità di fare due [tra poco tre] lavori che ama e che sente minimamente il peso delle ore passate a fare cose, vedere gente e risolvere problemi.
O meglio, il peso lo sento…non sono bionica, ma davvero, se mi gaso di caffè e fuori c’é il sole ho tutta la grinta per affrontare con il sorriso le mille incombenze quotidiane.
La vita è davvero questione di atteggiamento, non ci sono altre storie da raccontare e raccontarsi. Se sei positivo, carico di energia solare riesci a schermare con lo scudo del buonumore ogni cosa.
Al contrario, per osmosi assorbi le negatività che ruotano – come nelle migliori pubblicità- tutte intorno a te.
Adoro la primavera, adoro l’aria frizzantina dell’alba, i fiori che timidi iniziano a colorare i campi, il cielo terso che si trasforma in un mare turchese, le colline morbide, il sole tiepido che illumina le giornate più lunghe e i visi smunti dal freddo inverno.
Sì, decisamente questa è la mia stagione. Una via di mezzo, come me. Nè calda, nè fredda, imprevedibile, baciata dai raggi del sole e alimentata da piogge catartiche che nutrono un terreno assetato. Mi piacciono i colori, i fiori, l’aprile dolce dormire da celebrare sdraiati su un campo a pancia in sù, sperando che le rondini non abbiano un attacco di colite mentre svolazzano sopra la tua testa.
Oggi mi sento così, bucolica, campestre, finalmente in armonia con la regione che mi ospita da otto anni.
L’Umbria, in questa stagione, è magnifica. Clima ideale, passeggiate tra borghi intatti, pedalate nei boschi, pic-nic nel verde, relax osservando il lago Trasimeno che placido invita alla meditazione. E ancora, i campi che iniziano a ingiallirsi popolati da girasoli giganti, il silenzio delle chiese, i gerani rosso rubino che accolgono davanti all’ingresso di casolari di pietra senza tempo.
La primavera in Umbria è tutta da assaporare. Gubbio, Trevi, Spello, Spoleto, Assisi, le fonti del Clitunno, le cascate delle Marmore itinerari campestri e culturali, per un weekend a spasso con la tradizione.
Se non ci siete mai stati, dovete mettere in agenda un weekend di primavera nel verde cuore d’Italia, non ve ne pentirete.