Nausea tra psicosomatica e chakra
scritto da jadosa / in Anima, Corpo /
Due giorni abbracciata alla tazza del wc, meglio della protagonista dell’Esorcista. Garantito.
Non è colpa dell’influenza, non è (solo) colpa di una brutta congestione, è l’ansia, la paura che si aggrappa al terzo chakra e brucia di un sentimento dai colori cupi, lontani dal giallo brillante e vivo che contraddistingue Manipura. Uno stress che si autoalimenta, una antropofagia che innesta una bomba che prima o poi deve esplodere.
Il vomito potrei leggerlo come un atto di purificazione, tuttavia. Dopo un periodo di implosione, finalmente, trovo il modo di far esplodere tutto quello che è dentro di me, nel bene e nel male. Una catarsi, una purificazione che parte proprio dal plesso solare.
Tutto comincia con la nausea, un chiaro sintomo di rifiuto nei confronti di chi e cosa mi circonda. Una sensazione legata proprio con il chakra dell’ombelico, con la digestione. Pensandoci, la nausea o il vomito sono conseguenza di qualcosa che viene mal digerito, mal assorbito: quando c’è qualcosa che non ci piace, a livello di alimentazione o a livello psicologico, tendiamo a dire che “ci disgusta, che non ci piace”.