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Ott 2016Blessed and grateful.
Mi sento così, anche se il conto corrente mi dice che dovrei sentirmi frustrata e lamentosa.
Sai che c’è? C’è che le tasse da pagare ce le avrò sempre, che i problemi faranno sempre parte della mia vita. Quindi voglio vedere quello che va invece che dare importanza a quello che non va.
Se focalizzo l’attenzione su quello che colora di grigio le giornate di sole, metto sotto scacco la cosa più importante: me. Annullo la capacità di trovare soluzioni ai problemi, di avere il giusto atteggiamento per affrontare anche il più rognoso degli imprevisti.
Questione di atteggiamento, di attitudine, perché è quella che fa davvero la differenza.
Sono stata a Lisbona per lavoro, ho camminato tantissimo – l’ultimo giorno ho fatto quasi 20 chilometri a piedi secondo il mio iPhone – e ho avuto modo di riflettere su tanti aspetti della mia vita.
Ho capito che quando tutto sembra impossibile, come la scritta sulla facciata del Teatro Nacional D. Maria II che, non a caso, mi ha accolto in piazza del Rossio (Praça de D. Pedro IV), è arrivato il momento di dimostare il contario.
Ho capito che bisogna vivacizzare e valorizzare il colore della nostra casa, soprattutto di quella con la porticina magica che conduce laggiù, dentro di noi.
E quindi eccomi qui, piena di gratitudine per quello che ho e per le occasioni che si stanno prospettando. Â Mi aspetta un novembre in giro per l’Italia con due fughe oltre i confini del Belpaese, negli Stati Uniti e in Europa. Il mio libro piano piano cresce e, se tutto va come spero, tra un paio di settimane termino la prima stesura. Con il socio tutto risuona armonico, anche le ansie per le scadenze da onorare. E poi ho degli amici fantastici, sempre vicini anche quando sono lontana, una famiglia che mi ha insegnato a osare, una zia meravigliosa, e un fantastico naso nuovo che, nonostante il raffreddore, fa il suo lavoro.
Se non fosse per i soldi, probabilmente potrei dirmi la persona più ricca del mondo.  Sì ricca, ricca di fiducia e di gioia per tutto il brutto del passato che mi permette di vivere con gratitudine tutto il bello che ho e che verrà .
Ecco un paio di foto, senza filtro, della città del Fado, Lisbona.