Quando le dita improvvisano sulla tastiera

Chi può dire qual è, definitivamente, oggettivamente e per se stesso, il sapore “permanente” della vita?

La vita può essere aspra, dolce o amara. Talvolta, ha un sapore indefinito e non troviamo aggettivi per descriverla.

Ognuno, a suo modo e nei suoi tempi, la declina con termini personali, relativi, volatili.

L’unica certezza è il cambiamento.
Tutto scorre, tutto si trasforma.
Anche noi.

Questo è bene ricordarlo, specialmente quando le tonalità, con cui si filtra la quotidianità, tendono a oscurare gli orizzonti, specialmente quando le aspettative seminano emozioni che dilatano le pupille, specialmente quando non “sentiamo” come – ci dicono – avremmo dovuto e voluto.

Il gusto che attribuiamo ai nostri istanti e le competenze che sviluppiamo si adattano al nostro dinamico mutare.

Come diceva Calvino, continuiamo la nostra strada, in mezzo alle trasformazioni del mondo, trasformandoci.