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Set 2012Sono giorni che volevo mettermi davanti alla tastiera a scrivere. Ma, come al solito, c’è stato qualcosa di più impellente che mi ha allontanato dalla digitazione.
Una delle attività che ha catturato la mia pazienza e le mie nottate in queste settimane è stata trovare un hotel a Barcellona.
Beh, qualcuno dirà che è una cosa semplicissima, ma io vi assicuro che i requisiti della ricerca l’hanno resa un’esperienza da incubo con fregatura finale.
Come ogni anno unisco l’utile al dilettevole e regalo al socio, per il suo compleanno, un viaggetto con la sottoscritta. Quest’anno ho optato per Barcellona: non è mai stato in Spagna, il volo parte da Perugia e, tutto sommato, andare per tapas è una cosa che mi stuzzica.
Una volta prenotato con larghissimo anticipo il volo Ryanair, mi butto sulla ricerca dell’hotel.
I requisiti imprescindibili [imposti dal socio]: free wifi, colazione inclusa, possibilmente 4 stelle.
I requisiti [lato mio]: pulizia, vicinanza al centro in modo da poter girare a piedi, wifi (e qui siamo d’accordo), budget con eccelso rapporto qualità /prezzo ( pago io! ;-))
Così ho iniziato a massacrare la tastiera del mio computer. Ho utilizzato tutti i comparatori del mondo (e parliamone, Trivago per me vale poco), consultato miliardi di OTA, controllato punti accumulati sui programmi fedeltà delle catene alberghiere e visionato centinaia di miglia di siti.
Insomma, gira che ti rigira, quello che mi intrigava era fully booked, l’altro che mi ispirava aveva la colazione a pagamento (e cara!), quell’altro ancora, tipo un 5* fighissimo a costo umano, era molto distante….Una ricerca spasmodica che alla fine si è conclusa con la prenotazione del primissimo hotel che avevo adocchiato, che ha anche ottime recensioni sui vari Tripadvisor e affini. Solo che, dopo 2 settimane di ricerca, ho pagato quasi €150 in più…fanculo mannaggia allo yeld management e chi lo ha inventato!
Ma non basta. Visto che mi hanno scambiato per una agenzia viaggi (diciamo la verità , io mi diverto come una scema a ravanare nei portali turistici e riesco quasi sempre a trovare soluzioni eccezionali a costi contenuti!)…dicevo, visto che credono che sia un tour operator personificato mi è stato richiesto di trovare – in contemporanea con la ricerca spagnola – una soluzione per la gita di questo fine settimana a Misano.
Misano? E che ci azzecca? Vi spiego.
Ci hanno regalato due biglietti per assistere al moto GP – lo so, lo so per qualcuno è una grande botta di culo – ma a me, personalmente, a parte la curiosità e la voglia di fare una gitarella non è che importi più di tanto…Quindi, sabato si va a Riccione con il socio e domenica ci si sposta a Misano con le navette gratuite messe a disposizione per il GP.
Richieste per hotel: essere a Riccione/Cattolica (in location ben definite), colazione, vicino a punti di pick up/drop off delle navette gratuite, parcheggio gratis, vista mare, budget contenuto (a ‘sto giro paga il socio).
Risultato delle ricerche: trovata offertissima per Riccione, prenotato hotel a Barcellona e finalmente acquisito (aggratis e senza ricerche!!!) tempo per me. Adesso mi posso dedicare alle letture serali e ai miei sfoghi digitati sulla tastiera 🙂