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Lug 2017Becchina delle emozioni
scritto da jadosa / in SENZA FILTRO / Commenta
Questo luglio, caldo luglio, è un susseguirsi di cose. L’oroscopo me lo aveva predetto che sarebbe stato un periodo del cavolo ma non pensavo che le azioni seguissero alla lettera la premunizione.
É un momento di alti e bassi, di grande insofferenza. Mi sento sempre di più una tigre in gabbia, tra i vorrei, i potrei e il condizionale che condiziona intenzioni e azioni.
Ci sono, per fortuna e sempre, tante cose di cui sono felice: la mia nuova classe di allievi piena di creatività, le vacanze imminenti, lo yoga che fa sudare i pensieri, i fanghi anticellulite che si stanno rivelando un alleato efficace per sciogliere un po’ di ciccia, Peaky Blinders la serie che ho appena finito di vedere su Netflix e altre cose che non dico perché la mia dea oltre a essere bendata, è sorda, muta e le sto pure sul cazzo.
L’insofferenza mi porta a essere sempre meno diplomatica: non riesco a contenere le manifestazioni di fastidio nei confronti dei sorrisi ipocriti, mi viene l’orticaria quando sento chi parla per buzzword ma non fa un nulla, con la prevedibilità degli ottusi, specie quelli che si sentono stocazzo.
Lo so, è poco yogico e molto poco zen questo atteggiamento. Ma è coerente e perfettamente in linea con me.
Almeno qui, a casa mia, tra me e i mie neuroni, voglio sentirmi libera di non essere politicamente corretta e falsamente sorridente. Anche perché la politica e la diplomazia non sono le mie virtù migliori.
In fondo una freak, lunatica e in perenne ricerca. Cerco senso, cultura, valore, approfondimento. Scavo, scavo, scavo… ecco, forse potrei definirmi la becchina delle emozioni.