ILSOLECHERIDE

L'immaginazione coniugata all'infinito.

18

Ott 2016

Lisbona

scritto da / in Viaggi / Commenta

Blessed and grateful.

Mi sento così, anche se il conto corrente mi dice che dovrei sentirmi frustrata e lamentosa.

Sai che c’è? C’è che le tasse da pagare ce le avrò sempre, che i problemi faranno sempre parte della mia vita. Quindi voglio vedere quello che va invece che dare importanza a quello che non va.

Se focalizzo l’attenzione su quello che colora di grigio le giornate di sole, metto sotto scacco la cosa più importante: me. Annullo la capacità di trovare soluzioni ai problemi, di avere il giusto atteggiamento per affrontare anche il più rognoso degli imprevisti.

Questione di atteggiamento, di attitudine, perché è quella che fa davvero la differenza.

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12

Ott 2016

Come un pianista

scritto da / in SENZA FILTRO / Commenta

A volte mi siedo dietro alla tastiera, o davanti – il punto di vista è relativo – e mi sento come un pianista. Un pianista che non legge il pentagramma ma suona improvvisando, seguendo il ritmo di qualcosa che è dentro e che vuole venire fuori.

Una melodia interna che non riesce a starsene più lì, ma deve emergere, e in qualche modo lo fa attraverso le dita che si muovono sicure sulla tastiera. Nulla è scritto, tutto è comandato da qualcosa di superiore, qualcosa che non riesco a etichettare con una definizione.

La sensazione è davvero strana, un po’ come quando ascolti una canzone e inizi a ballare senza una ragione, senza una coreografia. Il tuo disegno interiore pulsa, desidera manifestarsi e trasformare in arte – danza, parole, musica, pennellate – quello che è dentro di te.

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