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Set 2012Fiducia e condivisione
scritto da jadosa / in SENZA FILTRO / Commenta
Stanotte non riesco proprio a prendere sonno. Non mi riconosco, io che sono quella che dorme sempre in piedi. Ovunque.
Nella mente riaffiora un dialogo di una settimana fa con un professorone universitario di Reno, Nevada, un koreano trasferitosi da 30 anni negli Stati Uniti che si e no dimostra 40 anni, ma ne ha più di 50. Gli orientali mi stupiscono sempre da questo punto di vista, riescono a mascherare benissimo i segni del tempo.
Comunque,ritornando alla conversazione che abbiamo avuto…parlavamo del più e del meno fino a quando il professore ha iniziato a interrogarsi sul fatto che io, una giovane pulzella di più di trentanni, non fossi ancora sposata e cose affini. Da qui è partita una digressione sull’importanza di avere una persona al proprio fianco e la frase che mi ha colpito maggiormente è stata: “nella vita la cosa più importante è avere qualcuno di cui potersi fidare, con cui poter condividere tutto, nel bene e nel male. Senza fiducia e condivisione tutto ha meno significato“. Altro che twist & shout, la vita è questione di trust & share.
Meditandoci sopra, ha proprio ragione. Che cosa ce ne facciamo delle gioie se non abbiamo il piacere di condividerle con qualcuno? A che cosa serve fare una scoperta eccezionale se non si può fruirne con gli altri?
Il vero problema è la fiducia…e chi si fida più a questo mondo? Troppe fregature, troppe delusioni ci portano ad allontanarci dall’ingenuo lasciarci andare, da quella incoscienza sana più volte rimproverata dalle mamme e dai papà apprensivi.
In noi, maturando, cresce la paura. Paura di sbagliare, di lasciarsi andare, di osare, di commettere quelli errori senza i quali non saremmo arrivati a costruirci l’esperienza che abbiamo. Come recitava il buon vecchio adagio “sbagliando si impara” ma forse, facendo tesoro delle altrui vite, pensiamo che non commettere certi sbagli ci preservi dalle sofferenze, e allora ci tratteniamo, freniamo ogni impeto.
Senza fiducia, per prima quella in se stessi, decade anche la prospettiva di poter condividere. Perché, ancora una volta, prende il sopravvento la paura. Paura di perdere tutto, quel tutto che in fondo, magari, non è niente.
Bisogna acquisire coraggio, sì, ci vuole coraggio. Quel coraggio che ci fa vivere a contatto con gli altri compassionevolmente, con amore e un pizzico di empatia. Quello che ci fa travolgere dalle passioni di un amore, quello che ci fa rischiare nelle scelte di lavoro, quello che ci fa puntare sul rosso o sul nero, quello che per un instante ci fa assaporare il libero arbitrio e ci fa sentire importanti.
Vivere costantemente in balia dei timori, aspettare che le cose arrivino dagli altri, dover soccombere, attendere che le cose cambino ..Non più.
Bisogna osare, avere fiducia e condividere, nel bene e nel male.