Quando le dita improvvisano sulla tastiera

Dopo un sabato parzialmente lavorativo e parzialmente, anzi completamente, assonnato, oggi riparte una domenica con la to di list gonfia di attività. Altro che lettera a Babbo Natale, qui si deve redigere il piano di combattimento di una giovane e incasinata donna alle prese con la quotidianità e una mamma lontana migliaia di chilometri (mamma, dove sei?! Help!) 🙂
La routine della brava massaia vuole che dedichi un po’ di tempo alle faccende di casa (lava, pulisci e cucina), quindi alla cura personale…presente quando inizi a diventare un piccolo teddy bear e capisci che non puoi essere tu l’orsetto da regalare a Natale al tuo nipotino appena nato? Ecco, appunto.

L’elenco puntato e numerato delle cose da fare contempla, in primissima istanza, la stesura della mitica do list. A seguire: scelta dei regali natalizi per tutto il parentado, prenotazione del volo aereo per la Sardegna, realizzazione dei nuovi biglietti da visita, un paio di aerosol – così per gradire – una decina, almeno, di chilometri in cyclette (il periodo panettone nuoce gravemente alla dimensione dei miei fianchi), una session di stira e ammira qualche filmettino mentre la vaporella scivola con scioltezza sulla moltitudine di camicie del socio (Maremma stirella!), il brief per lunedì con il socio e l’organizzazione della nuova trasferta meneghina.
A proposito di trasferta meneghina, se ieri era Sant’Ambroeus con tanto di fiera degli Obei Obei, oggi è l’8 dicembre, ergo è necessario e obbligatorio aggiungere un’altra voce alla to di list: addobbare la casa a festa!
Albero di Natale, ghirlande, tovaglie rosse, vischio e pazienza venite a me, è arrivato il momento di jingle bells!
Vado a riscaldare i muscoli, in attesa che la lavatrice finisca il suo ciclo di lavaggio e mi consenta di stendere quelle 5678 paia di calze spaiate che, come diceva puffo brontolone, io odio stendere e, soprattutto, cercare di abbinare con quelle orfane e solitarie nei cassetti.
Buona domenica Folks!