Pensieri, senza filtro.

Quando le dita improvvisano sulla tastiera

19

Dic 2014

Stop and Breathe

scritto da / in SENZA FILTRO / Commenta

Ho³ Merry Christmas!

Sono finalmente davanti alla tastiera con il sorriso. Il sorriso di chi ha un secondo di respiro. Sono stati due mesi da tritacarne, frullatore, spappolatore di ore di sonno e di vita – mentre i peli superflui crescevano rigogliosi e forti 🙂

Ho fatto un salto a Cracovia, poi a Rimini e ancora a San Antonio, Texas. Ho comprato medicinali contro la sinusite americani – bombardoni che effettivamente hanno fatto il loro sporco lavoro. Appena tornata in italia, dopo 24 ore di viaggio e 7 ore di jet lag da smaltire, mi sono sparata due notti insonni per cercare di completare un bando per un nuovo progetto di lavoro, perché qui le idee sono sempre pronte a trasformarsi.

Adesso, però, stop. Stop alle telefonate dei clienti esigenti dell’ultimo dell’anno, stop alle tasse da pagare, stop a tutti.

Devo riprendere in mano la situazione.

Prima cosa da fare: (almeno) 5 lavatrici

Seconda cosa: abbattere il Burj Khalifa di panni da stirare

Terza cosa: combattere i peli superflui con crudeltà e determinazione

Quarta cosa: DORMIRE!!!!

Ho prenotato il volo per tornare dai miei (solo l’ottavo in due settimane, roba che tra un po’ faccio le lotte sindacali con i piloti dell’Alitalia!), ho quasi, e dico quasi e teoricamente, svoltato la questione regali di Natale, e mi pregusto 4 giorni di dormite, letture e film di Natale.

Altra cosa che mi rende particolarmente felice è aver già individuato e acquistato il regalo per il socio.
Una colossale botta di culo. Ogni tanto capitano anche a me.
Il regalo mi si è piazzato davanti agli occhi e mi ha esplicitamente invitato a tirare fuori la carta di credito.

E io striscio.

Sì, ultimamente striscio come se la carta fosse quella di un un altro. Striscio e non ci penso.

Ecco. Dovrebbero fare delle campagne progresso contro la strisciata incosapevole, specie poi se hai una carta revolving. Perché la carta revolving è per sempre. Tu sei morto, e ci sono ancora interessi al 21% in comode rate mensili da corrispondere alla banca del Paradiso (non fiscale).

Non so voi, ma io quando avevo la carta di credito revolving – ora per fortuna l’ho estinta  con tanto di funerale – avevo la percezione che non finisse mai di angosciare il mio conto corrente con il suo prelievo costante.

Pure la Yogi Tea zenzero e ibisco che sto bevendo mi dice che le cose vanno bene. La tea bag riporta ” Where there is love, there is no question”. L’amore ce l’ho, quindi, no question!

Insomma, pare – e nel frattempo tocco ferro, legno e quanto di altro la scaramanzia possa richiamare – che la fine del 2014 sia un po’ più rilassata.

Stop and Breathe.

Ahm… Ci voleva un bel sospirone svuota polmoni 🙂

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Grazie :)
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